Da "Avvenimenti", anno IX, n.12, 3 aprile 1996, pagg.56-57

NUOVE TECNOLOGIE/GUERRA DI COPYRIGHT

STORIA DI LUTHER BLISSETT SABOTATORE TELEMATICO

di Bianca Madeccia

[catenaccio:] Luther Blissett è uno specialista di "guerriglia mediatica", ossia scienza del sabotaggio dell'informazione. Si muove preferibilmente attraverso fanzines, rete postale o Bbs. È noto alle questure di mezza Europa e sembra avere il dono dell'ubiquità. Va in tv, in radio e scrive libri. Luther Blissett è in realtà un nome d'arte, o più esattamente un multiple name (sigla collettiva). Chiunque lo desideri può chiamarsi Luther Blissett, purché ne condivida il pensiero. Luther odia il copyright e incoraggia apertamente al plagio. È stato preso in parola. A metà marzo è uscito un volume edito da Mondadori "Net Generation" a firma Luther Blissett. Con tanto di copyright e bollo Siae.

"La grande truffa alla Mondadori, ovvero come fu che, grazie ad un'assidua opera di circonvenzione d'incapace, rifilai una 'bufala' alla più grande casa editrice italiana". Firmato, Luther Blissett. La "bufala" è Net Generation, un libro a doppia firma (Giuseppe Genna e Luther Blissett), uscito nella collana "Oscar Mondadori" a metà marzo che ha subito sollevato polemiche su paternità, maternità e copyright dell'opera.
Sembrerebbe a prima vista una normale battaglia fra due autori per l'attribuzione dei diritti di un libro. Ma non lo è. Niente è normale quando c'è di mezzo Luther Blissett, un nome che da qualche tempo sta perseguitando giornali, media e questure di mezza Europa. Luther Blissett fra le altre cose è anche uno specialista di "guerriglia mediatica", ossia scienza del sabotaggio dell'informazione. Luther in realtà non è un individuo in carne e ossa, anche se va in tv, in radio e scrive libri. Luther Blissett è un nome d'arte o più esattamente un multiple name (sigla collettiva). Chiunque può chiamarsi Luther Blissett e di conseguenza esistono tantissimi Luther. Tutti quelli che condividono il Luther-pensiero possono assumerne il nome. Non c'è alcuna condizione né limitazione nell'uso. Non è necessario iscriversi a niente né avvisare nessuno. All'uscita di Netgeneration, Luther con una reazione stizzita disconosce l'opera e accusa Genna di essere un opportunista che ha cercato di sfruttare la produzione e la notorietà di Blissett per far soldi. In un secondo momento, invece, decide di rivendicare la genesi dell'opera come beffa volutamente pensata per ingannare la Mondadori.

"L'incapace" circuito è Giuseppe Genna, venticinque anni, ex caporedattore della rivista "Poesia", ex addetto culturale di Irene Pivetti. La sua colpa è di aver raccolto, curato e confezionato Net generation, un assemblaggio di scritti su trash, cyberpunk, transgender, tendenze culturali e modelli sociologici emersi negli ultimi tempi nella società mediatica di massa. Genna racconta di essersi imbattuto per caso in Luther Blissett dopo aver trovato la propria casella elettronica invasa di messaggi e materiali incomprensibili a firma Luther Blissett. "Non sapevo neanche chi fosse Luther Blissett. In compenso lui sapeva molte cose di me, data di nascita compresa. All'inizio ho pensato ad uno scherzo. Sono riuscito a decifrare il tutto grazie ad una chiave fornita proprio da Luther unitamente all'invito a recarmi dall'editore". Cosa che Genna, dopo aver trasferito tutto il materiale raccolto su dischetto, ha fatto. "Quello che mi ha stupito è stata la loro reazione iniziale. Erano veramente arrabbiati. Questo forse vuol dire che non sono stati loro a inviarmi quel materiale. Peccato, perché a me sembravano scritte bene quelle cose. Lontanissime dal mio stile. Mi piacerebbe scrivere così ma non ne sono capace. Capisco invece la scelta di volerla far passare comunque per una decisione di Luther. La cosa che invece mi ha dato fastidio è che mi abbiano dato del nazista e che ora in rete continuino a girare falsi messaggi a mio nome".

Difficile capire dov'è la verità perché quando si parla di Luther la leggenda s'intreccia saldamente con la realtà e i racconti delle imprese che lo vedono coinvolto si moltiplicano all'infinito come in un gioco di specchi. Tutto è vero, tutto è falso, qualcosa è probabile. Come tutti i miti, difficile raccontare le sue origini. Luther nasce in Inghilterra. La versione che lo vuole inglese lo identifica parzialmente con l'artista Harry Kippler [sic! Si tratterebbe dunque di Herbert Kappler, il boia delle Fosse Ardeatine. N.d.LB.], nato a Brighton nel '61 ed esponente di spicco della Mail-art e della Neoist Cultural Conspiracy. Kipper plagia il suo nome da quello di un calciatore inglese di origine caraibica ingaggiato tra le file del Milan nel campionato 1983-84 (diventato famoso come incredibile sciupa- gol). Kipper ad un certo punto forse per sottrarsi alle numerose accuse di sabotaggio e atti sovversivi che gli piovono addosso trasforma il proprio nome in uno pseudonimo collettivo internazionale e invita chiunque ne abbia voglia ad assumere il nome di Luther. Kipper scompare e tuttoggi non si sa dove sia. Quello che si sa è che recentemente sono apparsi Luther Blissett in Scandinavia, Olanda, Belgio, Repubblica Ceca, Ungheria, Egitto, Portogallo e Canada. Luther B. "girovaga" in tutta Europa rifilando falsi scoop e notizie a giornali e televisioni. In Italia una delle vittime illustri è la trasmissione "Chi l'ha visto?"che dopo una segnalazione di scomparsa dell'artista Harry Kipper si è scatenata alla sua ricerca. Bisogna specificare che era tutto inventato ad arte? "Chi l'ha visto" ha evitato la figuraccia grazie ad una segnalazione in extremis. Persino in Ungheria sono state fatte interrogazioni parlamentari per salvare Blissett, spacciato in quei lidi per detenuto statunitense condannato a morte. In Italia Luther si aggira settimanalmente tra le frequenze di Radio Città del Capo e Radio K Centrale (entrambe di Bologna) e su Radio Città Futura (Roma). Esiste un nodo telematico "Avana" (Roma) su cui i Luther si scambiano informazioni. Luther ha già al suo attivo due libri pubblicati. Il primo è "Luther Blissett. L'impossibilità di possedere una creatura una e multipla", edito dalle Edizioni Synergon e il secondo, edito da Alberto Castelvecchi, "Mind Invaders. Come fottere i media: manuale di guerriglia e sabotaggio culturale". Luther non rivendica copyright su ciò che produce, anzi invita al plagio "crimine artistico contro la proprietà": si muove preferibilmente attraverso fanzines, rete postale o Bbs (reti che consentono l'anonimato) [!!!].

Dunque Luther con le sue mille personalità, dopo essersi dissociato in un primo comunicato stampa da Net generation, pur ribadendone lo scarso valore, ora ne rivendica la genesi. Una tipica operazione di inquinamento dei media alla Luther Blissett? Può darsi, ma di paradossale c'è che proprio Luther Blissett che ha fatto del rifiuto del diritto d'autore uno dei suoi cavalli di battaglia si ritrova ad avere un libro stampato a suo nome con tanto di copyright e timbro Siae. A questo punto ci sono due possibilità: la prima è che Luther per coerenza rinunci ad accampare diritti sulla produzione Mondadori, la seconda che tutte le personalità di Luther richiedano la loro parte di diritti d'autore in quanto co-autori di un'opera elaborata collettivamente. Si crea comunque un precedente importante: di fronte alla nascita di nuove tecnologie e relativi mutamenti sociali le ricette conosciute appaiono del tutto improponibili. Si è creato un vuoto legislativo di fronte alla possibilità di accedere a grandi e incontrollate quantità di informazione da parte di chiunque [magari ci fosse un vuoto legislativo! In realtà c'è una sovralegislazione sul problema... N.d.LB.].

Luther ci raccomanda di scrivere che la Mondadori si è resa disponibile ad inviare il volume gratuitamente a chiunque ne faccia richiesta e si qualifichi come Luther Blissett. "Scrivilo, mi raccomando, è importante", conclude Luther con un tono divertito. Alla Mondadori negano di aver mai preso un'iniziativa del genere. Ma perché stupirsi, inquinare i media non è forse la loro specialità?

Qualsiasi faccia abbia la verità Net generation è stato stroncato dalla critica. Intanto Luther Blissett si prepara ad uscire con un nuovo libro, "Totò, Peppino e la guerra psichica" che inaugurerà in Maggio le edizioni Aaa.

 


[box:] Il dizionario dei Luther

L'ALFABETO DEL PANICO MEDIATICO

[assolutamente demenziale! Sarebbe impossibile far notare tutti gli errori]

in-dividuo: è dall'eliminazione dell'individualità anagrafica che inizia, secondo i Luther, il percorso di liberazione.

co-individuo: uscendo dall'individuo, diventiamo co-individui (cioé Luther Blissett) e siamo liberi di agire come preferiamo.

psicogeografia: "scienza" eterodossa elaborata dai Luther B., che consiste nel ridisegnare la mappa della città - vie, piazze, edifici - attraverso le emozioni che conterrebbero o scatenerebbero i vari tragitti o luoghi. In Italia, viaggi psicogeografici hanno avuto luogo via radio. I Luther, con davanti la cartina della città, invitavano delle "volanti" esterne a mettersi in contatto con loro e a raggiungere luoghi emotivamente importanti, indicati da loro. Il viaggio psicogeografico iniziava così. Il percorso rimanente era una libera associazione tra i luoghi indicati da Luther e quelli proposti dagli ascoltatori. Tutti gli spostamenti venivano riprodotti sulla cartina con un pennarello. Dalla somma di tutti gli spostamenti si otteneva un nuovo percorso (vedi voce "deriva"), dalla somma di tutti i percorsi una nuova mappa della città disegnata secondo criteri "emotivi".

deriva: traiettoria anomala rispetto al percorso forzato casa-lavoro-luogo di ritrovo in cui è incastrata la maggior parte degli individui. La conoscenza della città è limitata. "Noi cerchiamo di condurre le persone altrove, di aprire i loro spazi", dicono i Luther.

guerriglia mediatica: scienza del sabotaggio dell'informazione. Si diffondono notizie false, leggende che vengono poi amplificate dai media. Obiettivo: depistare, inquinare l'informazione e portare il panico nei santuari del potere che sul controllo dell'informazione si reggono.

attacco psichico: sprigionare energia attorno ad una via, piazza, edificio. I Luther pensano che con l'energia della mente si possa influenzare la cosa che vorrebbero distruggere. A Roma i Luther hanno attaccato psichicamente l'ufficio del lavoro e la Siae. Un attacco psichico può avere modalità diverse: qualche volta i Luther si dispongono in cerchio attorno al "nemico", si prendono per mano [che??? Psicogeografi romani, l'avete introdotta voi questa fricchettonata?] ed emettono un suono simile all'OM indiano. Nel '94, in una trasmissione su Radio K Centrale annunciarono di aver mosso un attacco psichico al progetto di ristrutturazione della stazione di Bologna. Il giorno dopo annunciarono fieri che nell'ufficio dell'architetto Bofill era andato a fuoco il plastico.