Su "Cuore" n.258, 27 gennaio 1996, c'è un'intera pagina dedicata alle malefatte dell'editore Andrea Riffeser Monti, proprietario dei quotidiani "La Nazione" di Firenze e "Il Resto del Carlino" di Bologna. L'articolo principale, firmato da Rosanna Santoro, è prevedibilmente intitolato "Il resto del cretino". In un box c'è un articoletto molto interessante:
FINALMENTE LUTHER SEGNA: 2 A 0 AL RESTO DEL CARLINO
Luther Blisset (vedi l'intervista su Cuore 257) è un mostro a più teste. Gruppo situazionista di nome collettivo (tutti i terroristi semantici che ne fanno parte si firmano Luther Blissett), si occupa di psicogeografia e follie sparse. Ama specialmente gettare sabbia negli ingranaggi dell'informazione. Per il Resto del Carlino, il vecchio Luther è una bestia nera: Luther lancia l'amo e può star certo che il glorioso quotidiano abboccherà. Sicuro.
Due le più recenti bufale, raccolte e spacciate per vere, che hanno portato al "commissariamento" del capocronista del giornale, Fabio Raffaelli, messo sotto la tutela del vicedirettore Mauro Tedeschini e contemporaneamente promosso capo redattore da Riffeser. Prima il Carlino esce con la lettera di una (inesistente) studentessa sieropositiva, costretta a prostituirsi e felice di vendicarsi bucando i preservativi dei clienti, lanciata con tanto di locandine nelle edicole. Nessuno si insospettisce del fatto che la missiva sia firmata L.B. (ovvero Luther Blissett). E nessuno controlla la fonte o si preoccupa di rintracciare la povera ragazza. Figuraccia epocale. Poi un altro scivolone. A tutte le redazioni bolognesi dei giornali arriva uno "scoop": la top model Naomi Campbell è in città per farsi "ritoccare" da un chirurgo. I quotidiani verificano con qualche telefonata, e scoprono che la bella Naomi non si è mai mossa da New York. Invece il Carlino ci casca e spara la notizia, con foto a colori in prima pagina. Autogol. Luther Blisset, da qualche parte se la ride.
Bene, ero vagamente a conoscenza del commissariamento (mascherato da promozione) dell'ultraraccomandato Raffaelli. Ma questa versione della Naomi-truffa è ben diversa da quelle precedenti... A quanto ne so, la vittima della truffa fu "La Repubblica", a cui Luther - con l'involontaria complicità della top model in persona - fece credere che la notizia pubblicata dal "Carlino" fosse falsa. Quando "La Repubblica" lo scrisse, il "Carlino" replicò con un infuriato fondo in cui ribadiva la notizia, affermava di avere "le prove" e minacciava querele. A questo punto, sospetto che fosse il "Carlino" a bluffare... E così, Luther lo ha messo in culo a entrambi i giornali.