Dal "Giornale di Brescia", 24 settembre 1999, "Speciale Internet"
Mitica rete, da Lara a Blissett
In "classifica" anche Barbie e Babbo Natale
Internet è la patria dei miti. Essa stessa è mito. Quel che
l'attraversa sembra depositarsi e rinascere in forme esasperate,
esaltate. Sta di fatto che nei pochi anni di vita della Rete sono
moltissimi i miti che hanno trovato spazio in essa. Alcuni si
sono semplicemente depositati ricevendone un ulteriore amplificazione,
altri sono stati generati dalla rete stessa.
A quest'ultima categoria appartengono due dei fenomeni nuovissimi
che sono esplosi negli ultimi anni: Lara Croft e Luther Blissett.
Due entità virtuali, inesistenti nella realtà, che tuttavia
hanno iniziato a vivere una sorta di vita parallela, cui il reale
ha dovuto in qualche modo prestare attenzione. Lara è addirittura
approdata a Sanremo in una bella canzone di Eugenio Finardi e
prenderà le forme di Sandra Bullock in un film. Blissett è invece
una sorta di uno-nessuno-centomila che si aggira nella rete seminando
leggende metropolitane che poi vengono travasate nel mondo reale.
Per la verità, passati dalla fase amatoriale e pionieristica
di Internet, a quella commerciale e professionale, Luther è stato
messo in ombra.
Lara e Luther: formerebbero una bella coppia. Lei donna d'azione,
appassionata di armi, stratega, supervitaminizzata, protagonista
del gioco Tomb Raider. Si aggira in caverne, attraversa fiumi
infestati da coccodrilli, spara a tigri, salta su elicotteri,
grattacieli, lancia bombe. Quando vuole sa essere davvero sexy
tanto che sono centinaia i siti dei fans interessati, oltre che
alle azioni spericolate di Lara, alle sue forme. Luther è uomo
da scrivania. Pensa come ingannare il mondo, travolgerlo di panzane.
Il suo orizzonte è la bufala che piega la realtà.
La rete - e non solo - per qualche tempo è stata tempestata di
lettere, filmati, scritti, notizie che hanno messo in subbuglio
perfino i media. Tra queste notizie, quella di una prostituta
che in Romagna diffondeva l'Aids ai suoi clienti volontariamente.
Sono stati annunciati anche veri scoop letterari rivelatisi poi
una bufala.
Miti generati, miti importati. Un'altra "bambola" sta
conquistando la rete alla bella età di 40 anni. Si tratta di
Barbie, che con la sua voce accoglie i visitatori del sito ufficiale.
Dopo aver invaso il mondo (ne circolano circa un miliardo) la
bamboletta ha iniziato il cammino di conquista della rete. Tra
le notizie curiose che si possono scovare di link in link (soprattutto
agli indirizzi dei fans club) una lascia interdetti: la protesta
di molti che si accorsero di come la casa di Barbie aveva tali
barriere architettoniche da non permettere l'ingresso della carrozzella
dell'amica sfortunata Becky creata appositamente per vivere nel
mondo di Barbie.
Ma attenzione: come per i nanetti da giardino al centro dell'attenzione
di un apposito comitato per la loro liberazione, pare che in rete
ci sia chi si organizza per attacchi al cuore di plastica della
intramontabile quarantenne.
Un altro mito: Babbo Natale.
È stato tra i primi a sfondare in rete. Certo ha l'handicap di
un interesse ristretto nel tempo ma lui sa portare pazienza.