Da Il Resto del Carlino - pagine bolognesi, 24 gennaio 1999
SGOMBERO IN VISTA PER IL TEATRO DI VIA IRNERIO
Spettacoli abusivi nonostante l'assenza delle norme di sicurezza. La Procura informa il Comune. Show sul pm Musti?
di Biagio Marsiglia
In Pretura la voce è ufficiale: il 'Teatro Polivalente occupato', quello
di via Irnerio, potrebbe essere sgomberato entro la fine della prossima
settimana. Potrebbe così succedere che una situazione risaputa e tollerata
da tutti per lungo tempo, almeno due anni, possa improvvisamente diventare
impellente. Urgente.
Il fatto è che dopo una dettagliata relazione della Digos, e dopo la notizia
che il prossimo sabato sera da quel palcoscenico abusivo potrebbe andare
in scena uno spettacolo sul 'caso Musti' (Lucia Musti, il magistrato che
si è occupato dell'inchiesta sulla setta dei 'Bambini di Satana'), dalla
Procura del Tribunale è partita verso Palazzo d'Accursio, Ufficio tecnico,
manutenzione, una dorta di informativa che 'ufficializza' il caso Tpo. Così,
ora, nessuno potrà dire di non essere al corrente di quanto accade dentro
al teatro fantasma, stabile di proprietà dell'Accademia delle belle arti,
costruito senza risparmiare e dimenticato. Al suo interno, pur in assenza
di licenze, di impianto anti incendio, di uscite di sicurezza, di impianto
elettrico a norma e di collaudo, si tengono spettacoli e il rischio è che,
vista l'inadeguatezza dello stabile, in caso di imprevisti possano succedere
incidenti gravi. [non è vero niente, a parte l'ovvia assenza di licenze:
le uscite di sicurezza ci sono, l'impianto elettrico è sicuro. L'edificio
è effettivamente un teatro, con le soluzioni architettoniche e di sicurezza
proprie di un teatro, N,d.R.]
Per ora l'unica inchiesta avviata sulla questione Tpo è quella coordinata
dalla Pretura, per occupazione abusiva, ma la sensazione è che per motivi
di opportunità (e di ordine pubblico) lo sgombero ventilato come imminente
sarà piuttosto rinviato a data da destinarsi. Infine, a proposito dell'informativa
della procura inviata in Comune, il responsabile dei lavori pubblici, Pierluigi
Bottino, taglia corto: "So che esiste anche se non l'ho vista. Me ne
hanno parlato dalla manutenzione, eppure sarei io che avrei dovuto riceverla".