Da La Repubblica- cronaca Bologna di giovedì 15 gennaio 1999, pag.V:
SATANA E IL PM IN SCENA
Si recita lo scontro Dimitri-Musti
Il caso giudiziario delle messe nere verrà presentato al Teatro Occupato
di Luigi Spezia
Il "caso Dimitri" diventa uno spettacolo teatrale come il "caso
Sofri" di Dario Fo. Ma, forse perché lo spettacolo si vuol caratterizzare
più fortemente contro il magistrato che aveva fatto arrestare il presidente
dei Bambini di Satana, la rappresentazione si chiamerà "Il caso Musti".
La storia giudiziaria del "Satana bolognese" andrà in scena il
30 gennaio al TPO, il "teatro polivalente occupato" di via Irnerio,
luogo dove si aggira Luther Blissett, il soggetto collettivo di controinformazione
alternativa che già aveva attaccato l'inchiesta sulle messe nere del sostituto
procuratore Lucia Musti. Il magistrato, da parte sua, rispetto a questa
nuova "provocazione", si chiude in uno stretto "no comment".
"Il caso Musti", firmato dall'autore-attore Riccardo Paccosi,
della "Amorevole Compagnia Pneumatica", che al teatro San Leonardo
di Leo De Berardinis aveva messo in scena "Gengis Khan", è annunciato
nell'ultimo numero della rivista alternativa Zero in condotta. Sarà realizzato
all'interno di una serata di autofinanziamento per sostenere le spese legali
di Luther Blissett nella causa intentata dalla pm Musti dopo l'uscita del
libro *Lasciate che i bimbi*, che già trattava criticamente il caso Dimitri.
"La serata servirà per finanziare, se avanzeranno dei soldi, anche
Dimitri, che dopo la scarcerazione deve ancora pagare gli arretrati dell'affitto
di casa allo Iacp e nessuno gli da più un lavoro nonostante sia stato poi
assolto", dice un portavoce del "gruppo di lavoro su censura e
repressione" di Luther Blissett, che si può definire il produttore
de "Il caso Musti".
Il 30 gennaio la performance sarà ripetuta due volte in una serata danzante
con musiche tropicali. Il teatro occupato da tre anni, "tollerato"
ma ora in via di sgombero, diventerà una specie di sauna, perché la temperatura
sarà fatta salire fino a 35 gradi "per evadere dal freddo inverno
inquisitorio".
Marco Dimitri è stato chiamato a fare il "consulente" della performance.
"Mi hanno chiesto l'autorizzazione quest'estate durante una serata
in via Scandellara e l'ho fatto ben volentieri - dice Dimitri -. Non ho
mai seguito le prove né conosco il testo, ma mi hanno chiesto informazioni
su alcuni dettagli dell'inchiesta. Sono d'accordo con queste iniziative
perché è giusto che la gente sia informata dei rischi della giustizia.
Non chiedo risarcimenti o danni, è meglio informare". Luther Blissett
da parte sua afferma che l'idea di tradurre in teatro la vicenda giudiziaria
di Marco Dimitri "è sembrata allettante, perché c'è un'odissea giudiziaria
e anche la figura del magistrato è un soggetto interessante". Nessuno
però ha chiesto il parere all'interessata. Luther Blissett evidentemente
non teme un'altra causa civile da parte della dottoressa Musti, per sostenere
la quale è costretto ad autofinanziarsi utilizzando un teatro occupato
illegalmente. Lucia Musti denunciò la Castelvecchi Edizioni per il libro
*Lasciate che i bimbi* e due providers, che avevano diffuso il testo via
Internet. Ora Luther Blissett critica la Castelvecchi, che non ha mai concordato
la linea difensiva con l'autore "collettivo" del libro.
L'AUTORE
"PERFORMANCE PER TRE NEMICI"
Riccardo Paccosi: perché ho scritto "Il caso Musti"
Riccardo Paccosi, che ha scritto "Il caso Musti", è un autore giovane, che un tempo contestava Leo De Berardinis perché questi attaccava il teatro dei giovani e poi ha lavorato anche insieme a lui. Ha fatto parte del "Teatro Situazionautico Luther Blissett", ora sciolto, che creava "tumulti" in strada e ora fa parte del "Comitato 14 dicembre", che occupa lo stabile di via Altura. Si definisce "un teatrante che cerca di far sì che l'arte sia etica e quindi politica".
Come sarà "Il caso Musti"?
"Non è uno spettacolo, ma una performance che dura dai 20 ai 30
minuti, devo ancora decidere. È teatro di racconto, come quello di Dario
Fo, ma si ispira di più alla Tragedia del Vajont di Marco Paolini. La struttura
che ho scelto è quella delle barzellette brutte, alla fine delle quali
nessuno ride, cercando di ottenere un effetto psichedelico e all'interno
ho inserito il racconto del caso giudiziario di Marco Dimitri. Ma citerò
altri casi giudiziari di persone accusate e poi clamorosamente assolte".
Lei interpreterà Dimitri?
"No, non avevo tempo per calarmi in un personaggio, sto preparando
un Amleto. Dimitri lo proietto in diapositiva, così come la dottoressa
Musti.
Mi farò accompagnare da un chitarrista, siamo il duo 'gli incredibili hulks'".
Perché, piuttosto, non ha chiamato la sua performance "Il caso Dimitri"?
"Perché è la dottoressa Musti che è salita alla ribalta con questa
inchiesta, con le sue interviste, che citerò. Mi limito a raccontare i
fatti".
L'obiettivo è proprio il magistrato?
"Sono tre, Il principale è il potere della Chiesa cattolica che è
dietro l'inchiesta, poi il potere della magistratura e poi il ruolo che
hanno avuto i mass media".