CORNEGIDOUILLE!

Un atto di sabotaggio alla
Biennale d'Arte Contemporanea di Venezia

 

Oggi io, Luther Blissett, con l'aiuto di altri tre ii, Luther, Luther e Luther, ho compiuto un simpatico atto di sabotaggio nei confronti di una esibizione che merita di essere demolita totalmente (magari durante un Toga Party). L'atto è consistito nel cancellare tutto quanto mi era possibile dalla memoria dei tre computer che rappresenta(va)no l'Austria nella presente edizione (praticamente è rimasto solo il cestino). Avrei potuto fare lo stesso a molti altri computer sparsi per la mostra ma ho preferito lasciare la soddisfazione ad altri Luther, ai quali consiglio caldamente questo tipo di iniziativa visto che non esiste alcun rischio. Ove vi siano dei CD-ROM inseriti è meglio ricorrere alla tastiera e, non potendo cancellare il CD stesso, inizzializzare il disco rigido mandandogli a puttane il sistema.

Questa azione, oltre ad essere molto divertente, rappresenta un ottimo esempio di "interattività tra autore e fruitore" dacché il sempre attuale Duchamp disse che "è il pubblico che fa l'opera" ed io aggiungo che come la fa la può anche distruggere.

Invito chiunque non si sia recato a questa buffonata a non farlo del tutto dal momento che, se le precedenti edizioni facevano schifo, questa fa proprio cagare. Se proprio ci tenete perlomeno ai Giardini non pagate (all'altezza del padiglione Russo, cioé subito dopo il monumento ai partigiani, c'è una praticissima apertura creata apposta da qualche volonteroso Blissett) e una volta dentro tenete ben presente che il modo più divertente e attuale di fruire l'arte, in particolar modo in questa occasione, è la distruzione (o per lo meno il sabotaggio) altresì detto "riutilizzo post-moderno".

Questa mia ennesima opera ha confermato in me l'idea che ogni buon capolavoro si deve concludere con dei festeggiamenti e non in galera; a questo proposito Alexander Brener, il quale, seppur in modo un po' goffo, ha dimostrato di sapere come si tratta "l'arte", al contempo ha dimostrato di non sapere che dopo bisogna scappare, è stupido sabotare un sistema in cui non si crede e poi sottomettersi alle regole dello stesso, se non altro perché si priva la posterità delle proprie potenziali opere (nonno Luther diceva sempre "lancia il sasso e nascondi la mano").

Vi invito a tampestare di posta il più pesante possibile (filmati, intere canzoni, foto porno da 7 mega) il seguende famigerato indirizzo: http://www.labiennale.it/ita/visual_arts/xlvii/lifetime.htm
[N.B. dopo una settimana il sito ha cambiato indirizzo!]

 

Cornegidouille! Non avremo demolito niente fin quando non avremo demolito anche le rovine!