IPOCALISSE (1)

 

"Devo parlare a favore della vasta confraternita dei professionisti della meccanica. Noi collettivamente vorremmo chiedere scusa per avere ingannato il pubblico diffondendo idee sul determinismo dei sistemi con alla base le leggi sul moto di Newton che, dal 1960, si sono dimostrate inesatte."

R.Lighthill, The Recently Recognized Failure of Predicability in Newtonian Dynamics.

 

"Da-da."

Gesù Bambino

 

Prologo

 

Intestazione. Rivelazione di Luther Blissett, che Luther Blissett gli diede per rendere noto a sé stesso le cose che devono presto accadere, e che egli manifestò inviandosi a Luther Blissett.
Beato chi legge e beati coloro che ascoltano le parole di questa profezia e mettono in pratica le cose che vi sono scritte. Perché il tempo è vicino.

Destinazione, saluto e dossologia. Luther Blissett ai sette volte sette volte sette Luther Blissett del pianeta Terra. Grazia a voi da Colui che è, che era e che viene. Io sono l'Alfa e l'Omega.

 

Le Visioni Profetiche

 

Visione preparatoria (2). Io, Luther, vostro compagno nella tribolazione, nel regno e nella sostanza nel Sistema Capitale mi trovavo nell'isola chiamata Inghilterra a causa della parola di Harry Kipper e Ray Johnson. Rapito in estasi, nel Giorno del Rave, udii dietro di me una voce potente, come di tromba campionata con frequenza di riproduzione diminuita, che diceva: Quello che vedi e quello che odi scrivilo in un libro e mandalo ai sette angoli del pianeta, perché tu sia ed essi siano Luther Blissett. Ora, come mi voltai per vedere chi fosse colui che mi parlava, vidi sette candelabri d'oro e in mezzo ai candelabri c'era uno simile a figlio di uomo, con un abito lungo fino ai piedi e cinto al petto con una fascia d'oro. I capelli della testa erano purpurei, simili a velluto purpureo, come di moderno scooter. Aveva gli occhi fiammeggianti come fuoco, i piedi avevano l'aspetto del bronzo splendente purificato nel crogiuolo. La voce simile al fragore di grandi acque. Nella destra teneva un guantone da box, dalla bocca gli usciva un fischietto d'arbitro e dal fischietto d'arbitro fluidi sanguinolenti; giallo di plasma e il suo volto assomigliava al sole quando splende in tutta la sua forza. Appena lo vidi, caddi a terra come morto. Ma egli, posando su di me la sinistra, mi disse: Non temere! Io sono il Primo e non sono l'Ultimo e sono il Vivente. Io ero morto, ma ora vivo per sempre e ho potere sul nihilismo e sopra i media. Scrivi dunque le cose che hai visto, quelle che sono e quelle che accadranno dopo.

La corte terrestre. Poi ebbi una visione. Ecco: L'ingresso di un palazzo in King's Road. Una porta si aprì in cima alle scale e la voce che prima avevo udita parlarmi a somiglianza di tromba disse: "Sali quassù affinché ti mostri ciò che dovrà accadere in futuro". Improvvisamente mi ri-trovai in estasi; ed ecco: un trono stava eretto nel cielo e sul trono Uno e Centomila stava seduto, simile nell'aspetto a diaspro e cornalina e indossava un arcobaleno e delle scarpe da tennis.

Disposti attorno al trono vi erano ventiquattro seggi e sui seggi vidi seduti ventitrè seniori separati da aria e nient'altro e due seniori siamesi: cravatte nere su camice bianche. In mezzo al trono e intorno al trono vi erano quattro Viventi, pieni d'occhi davanti e dietro. Ora il primo vivente era simile a uno skin, il secondo vivente era simile a un cyberpunk, il terzo vivente aveva l'aspetto di Ettore Majorana, il quarto vivente simile a Marx e indossavano abiti druidici. E i quattro Viventi muniti di sei ali ciascuno avevano occhi tutt'intorno e senza sosta ripetevano notte e giorno:

Gli spaccheremo il culo,
gli spaccheremo il culo,
stavolta ce la facciamo,
gli spaccheremo il culo.

E Colui che siede sul trono ed è ovunque mosse impercettibilmente le labbra e un balloon comparve sulla sua testa e un lettering di fumetto d'oltreoceano intimava:

Dateci un taglio e ascoltate.

Il libro dei sette sigilli. E vidi nelle mani di Luther Blissett che sedeva sul trono un CD-Rom sigillato con sette sigilli. Harry Kipper, che era sino ad allora in posizione tantrica, assunse i modi di un angelo ribelle e si mise a camminare sulle mani con le gambe al cielo mentre proclamava a gran voce: Chiunque è degno di aprire i files dell'ipertesto rompendone i sette sigilli; la password è password oppure kipper. La proprietà privata della cultura di massa è una contraddizione in termini. Aprite gli archivi e lasciate che i veri proprietari, vale a dire TUTTI, entrino e facciano copie elettroniche della loro cultura.
Allora uno che fino ad allora aveva condotto una vita di merda disse: Da ora Io sono Luther Blissett: se permettete apro i sigilli.
E i venticinque druidi dissero: Buona scelta! Nascondi ora la tua identità al potere e colpisci nel nome e cognome di Luther Blissett. Leggi pure l'archivio.
S'appressò e prese il libro dalla sinistra di colui che siede sul trono e sul trono sedette. Un neon viola disegnò in aria la frase: stronca i leader politici. I quattro Viventi e i venticinque seniori si prostrarono ognuno davanti ad uno specchio che rifletteva i loro corpi con il volto di Luther, ciascuno tenendo un'arpa e coppe d'oro piene di profumi che sono gli slogan plagiaristi, e cantavano un canto nuovo:

Degno sei tu di prendere il libro
e di aprirne i sigilli,
poiché in e col nome Luther Blissett
hai interessato alla lotta di classe
uomini di ogni tribù e lingua
e popolo e nazione,
e ne farai finalmente un regno di uomini
ed essi regneranno sulla terra e la terra su di essi
e nient'altro.

I sette sigilli. Quando il novello Luther aprì il primo dei sette sigilli, udii in visione il primo dei quattro Viventi dire con una voce di tuono: Vieni! E vidi apparire un cavallo bianco, su cui sedeva un cavaliere neoista con il volto di Luther; venne dunque da vittorioso per vincere ancora.
All'apertura del secondo sigillo udii il secondo Vivente esclamare: Vieni! Allora uscì un cavallo rosso vivo; a colui che lo cavalcava era stata data la potestà di togliere via dalla terra la pace e le mezze misure; per questo portava nelle mani un Transmaniacon.
All'apertura del terzo sigillo udii il terzo Vivente dire: Vieni! Apparve allora un cavallo nero cavalcato da un hacker: le sue mani recavano floppy disk e sulla sua corona bruciava una password. Udii fra i quattro viventi come una voce dire: Un fascicolo elettronico per un denaro e tre passwords per un denaro. Ma ai nostri archivi non recar danno.
All'apertura del quarto sigillo udii il quarto Vivente dire: Vieni! Ed ecco, apparve un cavallo verdastro; colui che lo montava aveva il nome di Creatore di Interzone, e Sabotaggio e Occupazione e Faccio del Mio Meglio lo seguivano.
All'apertura del quarto sigillo apparvero le facce stanche di coloro che erano stati martoriati per le ragioni d'azienda. Essi si misero a gridare a gran voce:

Fino a quando Luther
continuerai con le tue pippe
e non farai giustizia
sugli abitanti del centro!

Ma a ciascuno di essi fu data una veste bianca e fu detto di pazientare ancora un poco, finché non si completi il numero dei loro compagni che ancora dovranno patire. All'apertura del sesto sigillo apparve ai miei occhi questa visione: si udì un gran terremoto; il sole si offuscò, da apparire nero come un sacco di crine e vidi Bill Gates ed Elisabetta di Inghilterra e Bobby di Dallas giacere su sedie di plastica in un corridoio della U.S.L. di Bari circondati da altre centinaia di (im-) pazienti in attesa e tutti dicevano ai muri verdi lavabili ed ai regolamenti ingialliti: Chi potrà resistere?
All'apertura del settimo sigillo si fece silenzio per circa mezz'ora; poi mezz'ora di handbag music; poi mezz'ora di ohm. Quindi vidi che ai sette Luther ritti davanti a Luther furono date sette trombe e i sette Luther si disposero a dar fiato.

I flagelli delle prime quattro trombe. Il primo suonò la sua tromba: vi fu grandine con fuoco mescolato a sangue su tutta la terra e centinaia di strade di tutte le città furono occupate e i party iniziarono attorno ai furgoni con i generatori e pure i probi irati se la presero con gli improbi irati e i probi irati lottarono con i probi irati e gli improbi irati con gli improbi irati ovunque; ma anche i non irati furono presi in mezzo, sotto le insegne al neon e migliaia di flyers d'invito alla riappropriazione dello spazio urbano.
Il secondo Luther suonò la sua tromba: come una enorme massa incandescente cadde nel mare; la terza parte del mare diventò sangue. Le porte dei musei caldi ed accoglienti laddove regna il Gelo e riposanti e rinfrescanti nelle città di Calore furono abbattute, i suoi guardiani costretti a strisciare e a dipingere e a scrivere e a mostrare le loro opere contro la loro volontà di lacché. E le biblioteche divennero pubbliche ed i libri nelle librerie liberamente fotocopiabili e ognuno potè fare copie elettroniche nei templi che furono dati all'arte, religione borghese.
Il terzo angelo suonò la sua tromba: cadde dal cielo una stella enorme che bruciava come una fiaccola e cadde sulla terza parte dei fiumi e sulle sorgenti d'acqua. Il nome della stella è Buon Senso. Difatti iniziò subito lo sciopero cosmico per il "diritto"ad insorgere contro il lavoro e non vi furono più picchetti alle nostre galere che impedivano a noi stessi di evadere e non vi fu più "patto sociale" a difendere le compatibilità capitalistiche e ognuno iniziò a gestire la propria lotta contro i nemici più facili da odiare.
Il quarto angelo suonò la sua tromba: fu colpita la terza parte dei porti, dei binari, delle torri di controllo e delle strade, in modo che s'offuscò la terza parte degli spostamenti e lo spaesamento crebbe tra chi era costretto al paesamento forzato.

La quinta tromba. Il quinto angelo suonò la sua tromba: vidi un astro caduto dal cielo sulla terra; gli fu consegnata la chiave della voragine dell'Abisso. Egli aprì la voragine dell'Abisso e da essa salì un fumo come il fumo di una grande fornace, che offuscò contemporaneamente Sole e Luna. Il fumo era in realtà fatto di piccoli oggetti solidi: non cavallette, come ci si aspetta da un dio, ma da flyers e volantini e piccoli saggi pop, come ci si aspetta da un Uomo. Ed essi recavano l'invito a entrare nelle case più comode con decine di stanze sprecate, nelle auto più lussuose nei garage più inutili e colmi, nei posti più privati per renderli di tutti. Erano firmati col suo nome, Luther, angelo dell'abisso.

Il primo "guai" è passato, ma ecco: vengono subito gli altri due.

La sesta tromba. Il sesto angelo suonò la sua tromba: dai quattro angoli della piazza udii uscire una voce, la quale al sesto angelo che teneva la tromba diceva: sciogli i centoquarantaquattromila Luther che sono sul grande Eufrate della comunicazione di massa. Così fu e gli attacchi manipolatori ai mezzi di comunicazione si estesero come cancrene che da diverse parti attraverso singoli organi si estendono alla totalità delle membra; la falsa verità e la vera falsità inondarono le menti e vi furono menzogne per i mentitori. [...]

Il secondo "guai" è passato; ma ecco: il terzo guai viene presto.

La settima tromba. Finalmente il settimo angelo suonò la sua tromba: si levarono tutto d'intorno grandi clamori, ché la sua tromba aveva il suono di fischietto campionato. Allora i ventiquattro druidi rivolsero una compiaciuta preghiera di glorificazione a sé stessi, quando fantastilioni di bit persero il valore di I/O ed ogni cosa perse di importanza nelle Dieci Ore che Immobilizzarono il Mondo e i lutheristi presero il controllo del giogo nel giogo del controllo.

Luther e il Padrone. E un segno grandioso apparve nel cielo: un/a Luther indossava il sole e la luna e una corona di foglio di giornale su cui era scritto a biro: Neuronomicon. Era in cinta, ma nullo era il patimento per le doglie. E un altro segno apparve nel cielo; ecco: un grosso padrone a sette teste, sulle teste sette diademi. Il padrone si pose di fronte a Luther che era sul punto di partorire, per divorare il bimbo appena fosse nato. S/he diede dunque alla luce un figlio ermafrodito, che era destinato a governare su tutto sé stesso e nient'altro. Esso fu subito tratto in salvo dagli altri Luther che facevano cordone, mentre Luther riparava nel mercato deserto.

Guerra in cielo ed in terra e in acqua ed altrove. E vi fu guerra: Luther con i suoi Luther ingaggiò battaglia con il padrone, che venne scaraventato nella city. Quivi si accinse a perseguitare Luther, quello che aveva partorito. Ma questi fu di nuovo tratto in salvo. Il padrone adirato si pose all'entrata della borsa.

La bestia che sale dal garage della borsa. Vidi poi una bestia che viene dalla borsa; aveva dieci corna e sette teste; sulle corna vi erano dieci diademi e le teste portavano i nomi delle sette nazioni più industrializzate. Il padrone comunicò ad essa la propria potenza e il suo trono con potestà grande.

Ora una delle teste appariva come colpita a morte, ma la sua ferita mortale fu guarita. Per questo tutta la terra fu presa d'ammirazione per la bestia, e adorarono la bestia dicendo:

Chi è simile alla bestia?
E chi può combattere con essa?

Alla bestia fu data una bocca che proferiva parole d'orgoglio e le fu data potestà su ogni tribù, popolo, lingua e nazione. L'adoreranno tutti gli abitanti della terra.

La bestia che sale dal ministero. Poi vidi un'altra bestia salire dal ministero di Propaganda e Burocrazia; aveva due corna come un agnello, ma parlava come un dragone. Esercitava tutta l'autorità della prima bestia per conto di essa; s'adoperava, infatti, che la terra e tutti i suoi abitanti si prostrassero davanti alla prima bestia, la cui ferita mortale era stata guarita. Faceva prodigi strabilianti; così traeva in inganno gli abitanti della terra con i portenti che aveva il potere di fare a servizio della bestia; spingeva infatti costoro ad erigere un immagine alla bestia che aveva ricevuto la ferita della spada e aveva poi ripreso vita. Quindi fu dato ad essa di infondere lo spirito al simulacro della bestia in modo che questa potesse parlare. Quanti non avessero voluto adorare l'immagine della bestia, ordinava che fossero uccisi. S'adoperava, inoltre, che a tutti, piccoli e grandi, ricchi e poveri, liberi e schiavi, fosse impresso sulla loro mano destra o sulla fronte un marchio o codice a barre, in modo che nessuno potesse comprare o vendere all'infuori di coloro che portavano il marchio, cioè il nome della bestia, oppure il numero del suo nome.
Qui sta la sapienza. Chi ha mente computi il numero della bestia; è un numero d'uomo. Il suo numero è Centoquarantaquattro (3).

L'annuncio universale. Poi vidi un altro Luther che pedalando nel mezzo della piazza, recava un vangelo eterno per annunciarlo agli abitanti della terra. Diceva a gran voce:

È caduta, è caduta
Babilonia, la grande,
quella che con il vino dell'ardore
della sua mercificazione
ha abbeverato tutte le genti.

Un altro Luther seguì dicendo:

Se qualcuno adora la bestia
e la sua immagine
e accetta il suo marchio
sulla sua fronte o sulla mano,
cazzi sua.

Sta qui la pazienza dei lutheristi, che conservano i terreni precetti e la malafede di Luther.

Il Verbo di Luther. Vidi poi aprirsi il cielo; ed ecco un cavallo bianco; colui che lo cavalcava è chiamato Infedele e Mendace. I suoi occhi sono come fiamma ardente; sul capo numerosi diademi e porta scritto un nome di nessuno, ma che tutti comprendono; pure, il suo nome è: il Verbo di Luther.
E vidi la bestia insieme ai re della terra e i loro eserciti radunati per combattere contro il Cavaliere e il suo esercito. Ma la bestia venne presa insieme allo pseudo-profeta, quello che per conto di essa aveva fatto prodigi, con i quali aveva sedotto gli uomini, inducendoli a ricevere il marchio della bestia e adorarne l'immagine. Vivi furono gettati i due nello stagno di fuoco che brucia con zolfo. Gli uccelli e i giornalisti ancora in vita si saziarono delle loro carni.

Il regno millenario. Quindi vidi scendere dal cielo un Luther con in mano la chiave dell'Abisso e una grossa catena. Afferrò il dragone, il serpente antico, quello che è chiamato lavoro ed anche merce, e l'incatenò per mille anni; quindi gettatolo nell'Abisso, chiuse e vi pose il sigillo, affinché non potesse più sedurre ed alienare le genti sino al compimento dei mille anni, quando dovrà essere sciolto, ma per breve tempo. Vidi le anime di coloro che sono stati traviati per la testimonianza Libertaria o la parola Comunismo, come anche le anime di coloro che non hanno adorato la bestia e la sua immagine, le anime di coloro che non hanno ricevuto il marchio sulla fronte o sulla mano. Si sentirono molto meglio e gli pareva d'essere tornati in vita come se prima non appartenessero al regno dei viventi; questa è la prima resurrezione.

L'estremo combattimento. Una volta compiuti i mille anni, il serpente antico sarà lasciato libero da un nuovo recupero e uscirà ad ingannare le genti dei quattro angoli della terra, cioè Gog e il Mago G, convocandoli per la guerra; il loro numero eguaglia l'arena del mare. Saliti sull'altipiano delle comunicazioni presero d'assalto l'accampamento dei freakettoni e la città' dei fancazzisti. Ma scese dal cielo un orda di incazzati che li divorò all'urlo di:

Ma perché dovete sempre
romperci i coglioni?

La serpe scassacazzo fu gettata nello stagno di fuoco e zolfo, proprio dove si trovavano la bestia e lo pseudo-profeta: saranno tormentati giorno e notte nei secoli dei secoli.

La resurrezione finale. Tutti, grandi e piccoli, se la spassavano e stavano davanti al trono finalmente vuoto, perch a nessuno più faceva gola, mentre venivano aperti dei libri; e un altro libro fu aperto, quello cioè della vita. La Morte e l'Ade e lo Scassamento di Palle furono gettati nello stagno del fuoco.

La nuova creazione. Poi vidi un cielo nuovo e una terra nuova. Infatti il cielo e la terra di prima erano scomparsi con i loro ipermercati e vigili urbani.

È compiuto!
Io sono l'Alfa e l'Omega,
il Principio e la Fine
quello che ci sta in mezzo
A colui che ha sete darò da bere
dalla sorgente dell'acqua viva gratuitamente.
Gran bazza.
Io sarò per lui Dio
ed egli sarà per me Dio.

Ma quanto ai codardi, fedeli, moralisti, pudichi, venefici, idolatri, a quanti sono pieni d'ogni sorta di verità, la loro sorte è nello stagno, quello che brucia con fuoco e con zolfo, naturalmente. È questa la morte seconda.

La Gerusalemme celeste. Poi uno dei sette Luther dalle sette coppe piene dei sette estremi flagelli, si avvicinò a me e mi disse: Orsù, voglio mostrarti la sposa dell'Agnello. E mi trasportò su una gigantesca ruota panoramica, dove mi mostrò la città nuova. Il suo splendore è simile a quello di pietre preziosissime, come di diaspro cristallino. Ha un muro di cinta alto quindici centimetri, con dodici porte sempre aperte perché non vi è più il giorno e la notte ed ognuno si fa i cazzi suoi; una città dove abitare non è il "bevete coca cola"dell'urbanistica.
I basamenti della città sono ornati di pietre e metalli preziosi: il primo basamento, diaspro; il secondo, oro impuro; il terzo, laidonio; il quarto, calcedonio; il quinto, emeraldo; il sesto, gorniola; il settimo, idillio; l'ottavo, usolito; il nono, laudazio; il decimo, iacinto; l'undicesimo, ametista.
Un insieme arbitrario di castelli, grotte, laghi et coetera; i quartieri corrispondono ai diversi sentimenti catalogati che si incontrano per caso nella vita corrente. L'attività principale degli abitanti sarà la deriva continua. Il cambiamento del paesaggio di ora in ora sarà responsabile dello spaesamento totale. Gli ambienti saranno modificati regolarmente e deliberatamente, con l'aiuto di tutti i mezzi tecnici da gruppi di creatori specializzati, che saranno dunque situazionisti di professione.
Fra la piazza e il fiume, di qua e di là, vi sono alberi di vita, che portano frutto dodici volte, una ogni mese.

 

Epilogo

 

Ecco, vengo presto! Io, Luther, ho udito e veduto queste cose. Ora quando le audizioni e le visioni ebbero termine, caddi collassato in segno di affaticamento psichico ed epatico. Ma egli aggiunse: "Non tener nascoste le parole profetiche di questo libro; il tempo infatti è vicino! L'ingiusto commetta pure ingiustizie, l'immondo si faccia sempre più immondo, e il giusto seguiti ad agire secondo giustizia e il santo si santifichi ancor di più."

Fuori i cani, venefici,
pudichi, idolatri
e chiunque ama e pratica la verità.

A chi ascolta le parole profetiche di questo libro dichiaro: "se qualcuno farà delle aggiunte ad esse, no problem"; e se qualcuno sottrarrà qualcosa dalle parole di questo libro, no problem. Colui che attesta queste cose dice: "Si, vengo presto. I apologize for being late".

Augurio conclusivo. Speriamo bene e buon pro ci faccia.

Luther Blissett, whatever is on, wherever it's at.

 

NOTE

1. Ipocalisse: testo ritrovato nel 1995 dal sovversivo newyorkese Bob Black nella sua Casella Postale (PO Box 3142, Albany NY 12203-0142). Appartiene al genere apocalittico, con tutti i crismi del caso: per mettere a contatto la rivelazione con la storia si serve del simbolo. Esso si specifica nelle visioni, negli sconvolgimenti cosmici, diventa a tratti teriomorfo, a tratti aritmetico. In genere questa letteratura è pseudonima, perché ha bisogno di attualizzare nella storia un messaggio antico, ricorre dunque ad un personaggio non identificabile (in questo caso il multiple name Luther Blissett) e fa uso di uno stile immaginoso e ritmato, molte volte appesantito dall'accavallarsi delle immagini e del loro significato.

2. L'autore descrive il proprio incontro con Ray Johnson che ebbe luogo in Inghilterra durante un rave party; era al momento sotto l'effetto di sostanze psicotrope.

3. Centoquarantaquattro, 144 è il detournemont usato da Luther per Seicentosessantasei, 666: la chiave di relazione È la somma interna, operazione sui numeri naturali che applicata ad entrambi fornisce sempre il numero perfetto nove, elemento neutro della s.i.; infatti:

1+4+4 = 9
6+6+6 = 18
1+8 = 9

Elemento neutro significa che la sua addizione ad altri addendi non varia il risultato. Per la somma interna gli elementi neutri sono lo 0, il nulla, e il 9, nihilismo totalizzante.

 

 

prev