RAPPORTO SULL'INDIVIDUAZIONE DELLA PRIMA LEYLINE PSICOGEODETICA NEL TERRITORIO METROPOLITANO DELLA CITTÀ DI ROMA

Oggi, 5/6 maggio 1995, tra le 23 e le 01, ho individuato la prima LEY LINE della capitale. Si tratta di un sorprendete allineamento psicogeografico, di orientamento est/sudest-ovest/nordovest, che congiunge tra loro alcuni luoghi fondamentali della navigazione metropolitana. La densità di questo allineamento è tale da far ritenere CERTA l'esistenza di un potente campo di energia psicogeodetica sulla sua direttrice.

Ecco i fatti.

 

1.UNO.I.A

Sono stati in primo luogo individuati sulla carta tre quartieri di particolare interesse psicogeografico. Due di essi, TRASTEVERE e SAN LORENZO, costituiscono le stazioni "storiche" della socialità serale alternativa.

"Storiche" vuol dire che lo sono state indiscutibilmente ma sono ormai in declino, poiché al ruolo che occupavano va ormai sostituendosi la rappresentazione di quel ruolo. In epoca fordista e prefordista furono entrambi quartieri di frontiera, tra il centro della città e la periferia popolare e proletaria.

A TRASTEVERE afferisce la periferia sud della città, quartieri popolari di vecchia data - in parte non più tali - come MARCONI, SAN PAOLO e GARBATELLA, cui si aggiunsero in anni più recenti la MAGLIANA, il TRULLO, ecc.

SAN LORENZO è più marcato in senso propriamente proletario: ha costituito la porta d'ingresso in città per tutta la periferia operaia di Roma est (la sola zona industriale della città), che si stende lungo le consolari TIBURTINA, PRENESTINA e CASILINA, unite e congiunte da via PALMIRO TOGLIATTI.

Questa composizione marcatamente operaia della periferia est ha fatto si che mentre TRASTEVERE è rimasto il quartiere dei locali a basso prezzo (ormai neanche tanto), SAN LORENZO ha visto affiancarsi ai locali le sedi delle organizzazioni extraparlamentari degli anni '70: dall'Autonomia Operaia ai Marxisti Leninisti, chiunque cercasse uno spazio di rappresentazione politica in città poteva trovarlo in questo quartiere.

Tuttavia sia TRASTEVERE che SAN LORENZO sono ormai in declino. I prezzi delle case sono rapidamente aumentati durante gli anni '80 e la sinistra-bene ci ha fatto i suoi jazz-club esclusivi-alternativi. Vi sono singole piazze o strade ancora parzialmente vive, ma i due quartieri, nel complesso, non sono più luoghi di frontiera. Le sedi delle organizzazioni politiche (nel frattempo divenute marginali) resistono a stento in mezzo alle bische ed ai baretti neonazisti.

Il terzo quartiere individuato sulla carta rappresenta invece una realtà nuova e ancora in formazione: si tratta della zona compresa tra la STAZIONE TERMINI e PIAZZA VITTORIO, un'area di approdo naturale per chi arriva con il treno, in cui i potenti flussi migratori degli ultimi quindici anni hanno precipitato nuova comunanza. A lungo "zona malfamata", e per questo con affitti contenuti, è la nuova zona di frontiera, il nuovo melting pot della città. Gli immigrati più anziani aprono i primi negozi: alimentari arabi e videostores bengalesi. Parecchie etnie vi convivono mescolate. In molti additano questo quartiere come quello da tener d'occhio nei prossimi tempi.

 

2.DUE.II.B

Ho dunque tracciato sulla carta i contorni di questi tre quartieri. L'idea della ley-line mi era ancora del tutto estranea: non la stavo affatto cercando. Ma quando ho individuato il palazzo dell'ANAGRAFE, luogo del potere di nominazione e di riproduzione forzosa dell'identità fissa, nonché obiettivo di un devastante attacco psichico, NON HO POTUTO FARE A MENO DI NOTARE CHE I QUATTRO SEGNI DA ME TRACCIATI ERANO ESATTAMENTE DISPOSTI LUNGO UNA LINEA RETTA. È stato allora che l'ipotesi della ley-line si è presentata alla mia mente. E tuttavia si è rivelata davvero pregnante solo quando, dopo averla tracciata, ho scoperto che non solo ne erano attraversati interi quartieri nella loro estensione, ma con precisione singoli luoghi di eccezionale rilevanza psicogeografica.

Li annovero qui di seguito partendo da est:

- La COLLINETTA DI VILLA PAMPHILI, eccezionale luogo di ritrovo primaverile ed estivo rifiorito negli ultimi anni; vi si incontrano, attorno a nuclei tardo e post-fricchettoni relativamente stabili, le più svariate comitive di naviganti metropolitani: una situazione da molti giudicata stimolante.

- Il BAR SAN CALISTO, vicino piazza SANTA MARIA IN TRASTEVERE, importante luogo di ritrovo serale e notturno; meta più o meno fissa di chi non sa bene dove andare; la piazza, che ospita la più antica chiesa paleocristiana di Roma, è dotata di fontana centrale con gradini concentrici atti al bivacco; durante l'estate del '94 le Forze dell'Ordine, sollecitate dal prete e dai bottegai, hanno transennato la fontana per impedire alla gente di sedersi; le Forze del Disordine hanno rapidamente risposto nascondendo tutte le transenne in giro per i vicoli, affiggendo striscioni minacciosi ed impiccando sulla cancellata della chiesa un manichino di prete con la faccia di porco.

- Piazza G.G. BELLI, di fronte PONTE GARIBALDI; qui passa una storica frontiera psicogeografica, che divide TRASTEVERE dalla ZONA MILITARIZZATA della città; questa inizia a via ARENULA per raggiungere MONTECITORIO, PALAZZO CHIGI, PALAZZO MADAMA e le sedi dei maggiori partiti politici della Prima Repubblica, nonché le fragili vetrine di VIA DEL CORSO, VIA FRATTINA, VIA CONDOTTI, PIAZZA DI SPAGNA; su una tale frontiera, il 12 maggio 1977 la polizia di Francesco Cossiga ammazzò a colpi di pistola Giorgiana Masi, una ragazza di diciannove anni che stava manifestando per il diritto alla propria autodeterminazione.

- Il palazzo dell'ANAGRAFE DI STATO, alla BOCCA DELLA VERITÀ, roccaforte simbolica dell'identità individuale, sede dell'Assessorato del Comune di Roma alle Politiche Informatiche. Nemico numero uno di Luther Blissett.

- La redazione di RCF presso PIAZZA VITTORIO, centrale operativa della mia irradiazione FM. La piazza è un luogo di enorme rilevanza psicogeografica, sia per lo storico mercato (oggi autentica casbah multietnica), sia per il suo ruolo straniante nelle correnti del traffico cittadino (potrebbe trattarsi di una piattaforma girevole situazionista), sia per la presenza all'interno del parco centrale dell'unica testimonianza giunta fino a noi del MAGISTERO ALCHEMICO: una PORTA MAGICA del tardo XVII secolo originariamente parte del giardino di Villa Palombara, ove fungeva da ingresso per un laboratorio dove il marchese Massimiliano Savelli, poeta, rosacrociano, studioso di alchimia e geomanzia, si dedicava con la sua equipe al conseguimento della pietra filosofale. Gli stipiti della porta recano ancora inscritti e leggibili simboli e formule ermetiche planetarie (forse la formula er produrre l'oro).

- Il CIRCOLO DEGLI ARTISTI, altro importante luogo di ritrovo, tra i locali commerciali di Roma sicuramente il più dinamico: vi si tengono a volte bei concerti e si possono incontrare persone interessanti; altre volte invece vi si tengono brutti concerti a prezzi eccessivi: alcuni naviganti consigliano allora di risollevare il rapporto qualità/prezzo entrando in massa senza pagare.

- La facoltà di PSICOLOGIA a SAN LORENZO, che ha inaugurato le occupazioni del 1990 il 12 gennaio di quell'anno; a poca distanza da essa, e sempre sulla leyline, la nota OSTERIA SENZA NOME di San Lorenzo e la piazzetta del mercato, dove si raccoglie la punkaglia cittadina.

 

3.TRE.III.C

Questi importanti snodi psicogeografici della navigazione metropolitana si trovano tutti su una linea retta, che ho quindi individuato come LEYLINE 1 di Roma. Osservazioni successive e rilevazioni frutto di derive rabdogeografiche hanno messo in luce che:

-La LEYLINE 1 è perpendicolare all'asse FLAMINIA-VIA DEL CORSO e si trova invece sullo stesso asse (in prosecuzione) dell'autostrada ROMA-L'AQUILA, che è la sola a penetrare entro la cintura del GRANDE RACCORDO ANULARE.

-La LEYLINE 1 passa dentro le MURA QUADRATE del PALATINO, che ospitavano Roma ai tempi della sua fondazione; attraversa inoltre il Tevere all'altezza dell'ISOLA TIBERINA, un punto favorevole al guado del fiume che ha determinato la scelta del sito da parte di Romolo e Remo.

-La LEYLINE 1 attraversa anche il monastero di SANTA FRANCESCA ROMANA, mistica del XV secolo, ricca semianalfabeta, che ha lasciato memorie raccapriccianti scritte nella lingua romanesca subito dopo il decadimento del suo uso.

- La LEYLINE 1 passa attraverso il FORO ROMANO. Qui recenti derive rabdogeografiche che ho condotto assieme ad alcuni geobiologi hanno confermato le teorie dell'architetto Walter Kunnen secondo cui la zona sarebbe un imponente campo di energie elettromagnetiche negative. Grazie all'uso della rabdo-protesi Lecher (un'antenna rivelatrice di onde elettromagnetiche) ho scoperto che il FORO è il punto d'incrocio di onde telluriche provocate dal passaggio di acque sotterranee, attraversato anche da un'onda cosmica proveniente da sud-ovest, direzione questa che già gli antichi romani consideravano nefasta, al contrario di quella proveniente da nord-ovest carica tradizionalmente di energie positive. Forse non è casuale l'insistenza dei situazionisti sulla ricerca del "passaggio a Nord-Ovest".

 

Luther Blissett