Da "Il Resto del Carlino - Bologna" di mercoledì 3 maggio 1995, rubrica delle lettere:

UNA "ICONA" MISTERIOSA

di Valeria Marchesini

Da un po' di giorni i muri di Bologna sono letteralmente tappezzati di manifesti che raffigurano un volto maschile, lievemente "androgino", dall'espressione strana e sfuggente. I manifesti reclamizzano un settimanale di inserzioni su cui non vi è alcuna spiegazione di chi sia questo personaggio. Il quale, peraltro, compare anche in altri manifesti e locandine di eventi artistici e culturali, e su alcuni autoadesivi appiccicati alle fermate d'autobus. Anche i miei colleghi di lavoro si chiedono chi sia quest'uomo misterioso, quale significato abbia questa nuova "icona" e cosa abbia a che fare con le inserzioni.

 


 

NOTA DI LUTHER BLISSETT.

Ovviamente si tratta di me. Mi sono infiltrato nella redazione di "Bologna lavoro" e ho fatto uscire questi inquietanti manifesti. Le reazioni sono state queste:

- Si tratta di un falso, vero? Intendo dire la rivista...Le inserzioni sono finte, è chiaro che le scrivete tutte voi... Ma dove li avete trovati i soldi per organizzare una cosa simile?

- È un modo per riaffermare il rifiuto del lavoro e dire che l'unica attività seria è diventare Luther Blissett, vero?

- È una metafora visiva del General Intellect, no?

- Allora è così che finanziate il Luther Blissett Project...Ci siete voi dietro "Bologna lavoro"! Ma non vi sembra contraddittorio?

- Perché continuate a pubblicare dappertutto la foto del tizio di "Bologna lavoro"?