Luther contro il megaconvegno sui nuovi media

Martedì 27 Giugno Luther Blissett ha organizzato un pomeriggio di sistematica provocazione ai danni del convegno organizzato dall'ISIMM (Istituto per lo studio dell'Innovazione nei Mass Media), dal Consiglio dei Ministri e dal Dipartimento per l'Informazione e l'Editoria su "Il sistema delle comunicazioni in Italia - regole per lo sviluppo" nella sala del Rettorato di via Salaria adiacente alla Facoltà di Sociologia.

- ORE 15.00: Due Luther, uno vestito da b-boy operaista e l'altro da militante transgender irrompono nella sala del convegno (ove erano presenti tra i tanti illustri Clemente Mastella, Carlo Rognoni, Marco Taradash, Peppino Santaniello...) chiedendo di poter intervenire; Luther Blissett viene immedatamente allontanato con la forza da alcuni simpatici vigilantes. Luther insiste, sequestra uno dei responsabili dell'organizzazione del convegno per spiegargli le proprie ragioni: un uso che sia realmente liberale del sistema delle comunicazioni e gravi accuse di pratiche vetero-comuniste (e/o da Prima Repubblica) agli organizzatori. Luther rivela al proprio ostaggio di far parte di un gruppo di ricerca universtario per la ricostruzione dell'Autonomia Operaia in senso liberaldemocratico! Il sequestrato pare convincersi e unirsi alla causa... ma i vigilantes coadiuvati da uno stuolo di hostess armate cacciano (per il momento...) Luther dall'edificio. I due Luther si accorgono che in un angolo dell'atrio il prof. Alberto Abruzzese, mente dei movimenti controculturali più radicali e violenti, noto ai più come mass-mediologo nazional-popolare, sta rilasciando un' intervista per la RAI venuta proprio in occasione del convegno; Luther sabota l'intervista, distrugge la rispettabile immagine dell'oscuro ideologo e coglie l'occasione per darsi a del sano narcisismo performativo.

-ORE 16.00: Luther chiama Luther. Il tam tam fa sì che nel giro di pochissimo tempo Luther sia diventato una trentina. Luther improvvisa un attacco transmaniaco al convegno sotto forma di sfilata di moda estiva techno/freak secondo la strategia dei Sabipodi (ricorda Star Wars): in fila per uno per nascondere la propria consistenza numerica; alla testa della fila, su un carrello da supermercato, con il Manifesto del partito comunista in mano, vero fossile di emme-elle '77. Luther viene cacciato per la seconda volta.

-ORE 16.30: A questo punto i Luther Blissett, irritati dalla violenza usata contro di loro da vigilantes e hostess (ma soprattutto dalle hostess!), decidono di organizzare un corteo contro la repressione con tanto di stricione e molotov a salve. Ma questo è veramente troppo, il rettore non può tollerare rigurgiti autonomi all'università quindi chiama Polizia e Carabinieri. Subito dopo aver condotto come arma finale un Attacco Psichico con la presenza in prima linea di Abruzzese (venuto in pricipio, mandato dal Capo del Dipartimento di Sociologia, a mediare per far smettere Luther di svolgere liberamente la propria attività transmaniaca), l'edificio di via Salaria viene circondato dalle forze dell'ordine. Due guardie in borghese perquisiscono senza permesso(!!!) l'Auletta occupata della facoltà (...era dalla Pantera che non accadeva un fatto così grave!). Il Capo del Dipartimento e il rettore-magnifico- Tecce sono costretti sotto la pressione di Luther Blissett e di numerosi studenti a mandare un fonogramma alla Polizia chiedendo spiegazioni...

Alla fine di tutto Luther Blissett viene ufficialmente invitato, con tanto di scuse, a sedere il giorno dopo in presidenza accanto a Letizia Moratti e Fedele Confalonieri.

...chiaramente non si è presentato, aveva di meglio da fare.

 

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Luther Blissett