COMUNICATO DI LUTHER BLISSETT, Bologna 27/6/1995

PENITENTIAGITE!

Una processione eretica e tumultuaria in pieno centro a Bologna!

 

Ieri sera, lunedì 26 giugno 1995, alla Sala dell'Angelo di via S. Mamolo 24 (Bologna sud), si è svolto un convegno-happening sul mito dell'Apocalisse e sulle eresie millenaristiche rivoluzionarie del Medioevo, segnatamente sulla Confraternita del Libero Spirito.

All'evento, organizzato da Luther Blissett per conto dell'Associazione Psicogeografica di Bologna, hanno partecipato il dott. Romolo Gobbi (baritono, autore del libro "Figli dell'Apocalisse", Rizzoli 1993) e Helena Velena, teorica del Transgenderismo. Entrambi indossavano tuniche bianche e paramenti sacri(leghi). Le relazioni erano accompagnate al pianoforte a coda da Luther Blissett, che nel corso della serata trovava anche il tempo di officiare riti bacchici di comunione tra pubblico e conferenzieri. Romolo Gobbi ha anche cantato un brano dal "Mefistofele" di Boito.

Al termine del convegno, intorno alle 23.30, dalla Sala dell'Angelo è partita una processione tumultuaria di circa 50 persone, alla cui testa Luther Blissett portava una croce fiammeggiante ottenuta da un bastone rabdo-druidico già usato il Primo Maggio durante la cerimonia di Bealteinne, in via Aldo Moro (Bologna nord). Tale croce simboleggiava il sostrato pagano con cui la cristianità dovette venire a patti, vista l'impossibilità di farne tabula rasa. Lasciando attoniti i passanti, la processione ha percorso l'intera via D'Azeglio (salottino chic, zona pedonale, vetrineria della Bologna-bene) salmodiando e/o scandendo i seguenti mantra: "AI RICCHI LO STERMINIO, AI POVERI IL REGNO", "LUTHER REGNI", "È CADUTA BABILONIA LA GRANDE" e il grido di guerra dolciniano "PENITENTIAGITE!". Nel rituale che veniva officiato confluivano elementi montanisti, ebioniti, donatisti, arnaldisti, catari, dolciniani, lollardi e, soprattutto, hussiti, taboriti e anabattisti. Si tratta di movimenti apocalittico- eversivi, alcuni (ad esempio i taboriti) manifestamente anarco-comunisti, che nel corso dei secoli hanno opposto una durissima resistenza alla Cristianità e ai poteri costituiti, non attardandosi nella difesa dei vecchi paganesimi, ma rimanipolando i miti cristiani e forzandone la logica, cercando di accelerare la resa dei conti, ossia l'Apocalisse.

Giunti in Piazza Maggiore, dove stanziavano a capannelli decine e decine di nullafacenti, i Lutherani si sono concentrati in un memorabile ATTACCO PSICHICO al cardinale Biffi, al Papato e alla Cristianità tutta, proprio di fronte alla Basilica di S. Petronio. Mentre il collerico mantra lutherano scuoteva la piazza e quanti la riempivano, Luther Blissett ha rovesciato la croce el'ha posta di fronte al portale della Basilica, dando un'efficace rappresentazione del precetto hussita: "Il papa è l'Anticristo" (il che, tradotto dal linguaggio del XIV secolo, significa più o meno: "Fight the power"). Dopo l'attacco psichico, i fedeli hanno gridato per 5 volte la frase: "IO SONO LUTHER BLISSETT!!!", quindi Luther Blissett ha detto: "L'attacco psichico è finito, andate in guerra di classe", e la manifestazione si è disciolta. Va rimarcato il comportamento della Digos: per due volte una pattuglia (su una Uno bianca!) si è affiancata alla processione chiedendo: "Ma che setta siete?", e ogni volta si è risposto loro: "Luther Blissett, fratello/sorella del Libero Spirito".

"Temo che l'anabattismo sia in Inghilterra diffusissimo, anche se forse non in tutta la pienezza della sua dottrina [...] ma vi è un punto su cui tutti convergono: l'odio di ogni autorià... quale che sia il governo che il nostro saggio e pio parlamento penserà idoneo, non basterà a disciplinare lo spirito irrequieto di una generazione sfrenata, che ora grida "Cristo [Luther] regni" perché non vorrebbe governo alcuno; non è tanto il cattivo governo dei vescovi quello verso cui dirigono i loro colpi; in verità ce l'hanno con ogni tipo di governo".